venerdì 23 marzo 2018

Napoli: Ultime novità dal settore turistico

I napoletani propongono il social eating

Si chiamano eventi di social eating e sono pranzi o cene che i padroni di casa condividono con i viaggiatori. Sono appuntamenti al buio tra amanti della buona cucina e che restano sconosciuti fino al momento dell'incontro. A tavola si parla di tutto, di arte, di usanze, riti e tradizioni e ovviamente di cibo. Ciascuno dei commensali riporta la propria esperienza di social eating fatta in giro per il mondo e tutti sono sempre d'accordo a sostenere che il cibo è un elemento che appartiene all'identità culturale. Gli incontri di social eating nascono soprattutto dall'esigenza di fare un'esperienza di autenticità e di conoscere una cultura diversa. Per comprendere meglio un'evento di carattere culturale di questo tipo ti consigliamo di partecipare ad una cena che si terrà a Napoli il 30 marzo "Cena nel basso del pazzariello" .  I partecipanti pur rimanendo legati alla propria identità, hanno il piacere di confrontarsi con persone distanti da se, per capire o per meglio comprendere convenzioni o luoghi comuni. Nasce dunque un processo di scambio interculturale interessante dal punto di vista antropologico tanto da attrae l'interesse del mondo scientifico.  

                                                   Chef Silvana D'alessio e chef Antonio Nocella


Il cibo come bisogno fisiologico o come necessità culturale?

L'uomo è onnivoro, ma non mangia gli stessi cibi nelle diverse parti del mondo. La condotta alimentare ha dei codici culturali, per tanto, non tutti i cibi vanno bene per nutrirsi. A dar man forte a questa idea contribuiscono elementi di carattere geografico, ambientale e religioso, tant'è che è uso comune attribuire determinate pietanze a specifiche culture. Il cibo ha la straordinaria capacità di connotare un popolo o una società e spesso è usato per rafforzare l'identità dell'individuo o del gruppo di appartenenza; i riti religiosi ne sono un'esempio. Si sa, la tavola mette sempre tutti d'accordo, soprattutto quando le persone non si conoscono, è uno straordinario elemento aggregante. La cucina dunque come grande occasione di integrazione. Sarebbe utile prossimamente affrontare questo argomento per capire meglio le dinamiche dell'integrazione sociale che oggi fa tanto discutere   

                                      Social eating A Casa Nocella 

Ma come funziona il social eating?

Le case dove si svolgono i social eating sono case comuni, sono case soprattutto di gente che ama accogliere amici vecchi e nuovi. A Napoli il social eating lo propone da sempre Vascitour. Mangiare a Napoli con Vascitour  è semplice, basta andare sul sito, scrollare la pagina Mangia e vedere la community di casalinghe, cuochi e appassionati di cucina che mettono a disposizione la propria casa. Un evento di social eating per conoscere le storie, gli aneddoti e la Napoletanità degli abitanti più intriganti. Un pranzo o una cena a casa di una famiglia napoletana per gustare il ragù, la genovese, le polpette, i friarielli e le sfogiatelle. Durante la tua prossima vacanza a Napoli fai un'esperienza di social eating, scegli Vascitour... the guest is one of us!!! 


                                      


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